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Cosa sono i CONFLITTI FAMILIARI?
Immagina una famiglia: mamma, papà e due figli. Vivono insieme, si amano, ma a volte discutono. E’ normale, succede in tutte le famiglie. Ma se le discussioni sono troppo frequenti, se ci sono urla, insulti o addirittura botte, allora c’è un problema: ci sono dei conflitti familiari.
I conflitti possono nascere per tanti motivi:
- Stress: se uno o più membri della famiglia sono stressati per il lavoro, la scuola o altri problemi, possono essere più irritabili e litigiosi.
- Mancanza di comunicazione: se non si parla apertamente e onestamente, possono nascere incomprensioni e risentimenti.
- Differenze di opinioni: è normale avere idee diverse, ma se non si riesce a trovare un accordo, possono nascere discussioni.
- Problemi finanziari: la mancanza di denaro può creare tensioni e stress in famiglia.
- Eventi traumatici: un lutto, una malattia o un evento stressante possono mettere a dura prova la famiglia.
I conflitti familiari possono avere un impatto negativo su tutti i membri della famiglia:
- Genitori: possono sentirsi frustrati, stressati e in colpa.
- Figli: possono sentirsi spaventati, ansiosi e insicuri.
- Coppia: i conflitti possono danneggiare la relazione e portare alla separazione o al divorzio.
1. Cosa fare se ci sono dei conflitti in famiglia?
- Parlare: è importante parlare apertamente e onestamente dei problemi.
- Ascoltare: è importante ascoltare l’altro punto di vista e cercare di capirlo.
- Rispettare: è importante rispettare i reciproci bisogni e opinioni.
- Trovare un accordo: è importante cercare di trovare un accordo che soddisfi tutti.
2. Cosa fare se i conflitti in famiglia continuano, sono frequenti e intensi?
- È importante non sottovalutare la situazione.
- Occorre parlare apertamente di come ci sis sente con il proprio partner o con i membri della famiglia.
- Cercare di capire le cause dei conflitti.
- Cercare aiuto: se i conflitti sono troppo difficili da gestire da soli, è importante cercare aiuto da un professionista.

3. Come si possono prevenire i conflitti in famiglia?
- Comunicare apertamente e onestamente.
- Rispettare i reciproci bisogni e opinioni.
- Gestire lo stress in modo sano.
- Trascorrere del tempo di qualità insieme.
- Cercare di risolvere i problemi in modo costruttivo.
4. È normale avere dei conflitti in famiglia?
- Sì, è normale avere dei disaccordi.
- Il problema è quando i conflitti diventano frequenti e intensi.
- È importante imparare a gestire i conflitti in modo costruttivo.
Cosa fare:
Se i conflitti in famiglia (o di coppia) ti stanno creando stress e sofferenza, non sei solo. Ci sono molte risorse disponibili per aiutarti a migliorare la tua situazione e a ritrovare la serenità.
Ricorda:
- I conflitti non sono una condanna a vita.
- C’è aiuto disponibile.
- Puoi migliorare la tua situazione.
- Non aver paura di chiedere aiuto. Un professionista può aiutarti a capire le cause dei conflitti e a trovare soluzioni efficaci per te e la tua famiglia.
- Questa pagina web è solo a scopo informativo e non sostituisce la consulenza di un professionista della salute mentale.
Impara a conoscere ed evitare i CONFLITTI

Segni e Sintomi
- Discussioni frequenti e accese.
- Mancanza di comunicazione o comunicazione inefficace.
- Incomprensioni e risentimenti.
- Difficoltà a trovare un accordo.
- Sensazione di frustrazione e rabbia.
- Tensione e stress.
- Distacco emotivo.
- Comportamenti aggressivi o passivi-aggressivi.
Cause
- Stress e problemi individuali.
- Difficoltà di comunicazione.
- Mancanza di rispetto o fiducia.
- Diversi stili di vita o valori.
- Problemi finanziari o lavorativi.
- Eventi traumatici o stressanti.
- Interferenze esterne.
Strategie di coping:
- Migliorare la comunicazione: imparare ad ascoltare e ad esprimere i propri bisogni in modo chiaro e assertivo.
- Gestire lo stress: trovare modi sani per gestire lo stress individuale e ridurre la tensione in famiglia.
- Risolvere i conflitti in modo costruttivo: imparare a comunicare le proprie emozioni, negoziare e trovare soluzioni che soddisfino tutti.
- Cercare un aiuto professionale: un terapeuta familiare o di coppia può aiutare a identificare le cause dei conflitti e a trovare soluzioni efficaci.

Non aspettare oltre
ALTRI DISTURBI TRATTATI
Trauma
Un evento doloroso o angosciante che non si riesce a superare.
Lo psicologo aiuta ad elaborare il vissuto traumatico e a ritrovare serenità.
Stress
Periodi di forte pressione a livello lavorativo o personale.
Attraverso tecniche di rilassamento e riorganizzazione delle priorità si impara a gestire meglio lo stress.
Sessualità
Dubbi o disagi riguardo la propria identità o le relazioni sessuali.
Parlandone con uno specialista si acquisisce maggiore equilibrio.
Personalità
Caratteristiche che creano disagi.
Lo psicologo aiuta a comprendersi meglio e ad accettare pregi e difetti.
Depressione
Tristezza profonda e sensazione di vuoto.
Con il sostegno terapeutico è possibile ridurre i sintomi depressivi e ristabilire il benessere.
Ansia
Sensazioni di timore e preoccupazione eccessive.
Lo psicologo insegna strategie cognitive e tecniche di gestione dell'ansia.
Lavoro
Insoddisfazione o conflitti che minano la serenità professionale.
Grazie al confronto si possono chiarire obiettivi e ritrovare motivazione.
Timidezza
Difficoltà nelle interazioni o nel fare nuove conoscenze.
Affrontando le proprie dinamiche interiori si migliorano le abilità relazionali.
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